Ma quanto vi è presa bene questa cosa delle guide pressapochiste delle città? Fortuna che sono una modesta viaggiatrice e un pochino ho girato, perchè mi avete chiesto, in ordine, Los Angeles, Berlino, Praga e anche un altro paio di città che ora mi sfuggono (ma me le sono segnate, tranquilli!). Intanto sappiate che ho in bozza la guida di Sòfia ( la capitale della Bulgaria, non il nome di una prostituta di lusso), e ho appena scritto quella di Amsterdam (che trovate cliccando qui) e di Budapest (disponibile qui).
Veniamo a noi… Los Angeles… Los Angeles in tre giorni. Complicatino ma fattibile.. vediamo di darvi qualche consiglio un po’ ad cazzum (vi ricordo che esistono delle guide molto più serie della mia consultabili nel vùvùvù!!). Innanzitutto il vero nome della città famosa per gli Oscar è El Pueblo de Nuestra Señora la Reina de los Ángeles del Rio de la Porciúncula de Asís . Ovviamente hanno deciso di abbreviare il nome perchè altrimenti avrebbero dovuto creare delle carte di identità con tre fogli solo per scrivere la città di residenza della gente. E, si sa, le star si scocciano facilmente…
Come ben saprete, la città è la capitale mondiale dell’industria cinematografica, ma se pensate di andare lì e incontrare delle star del cinema ogni angolo, meglio che andate a fare i fattorini a Cinecittà per farvi i selfie con Tiberio Timperi.
Torniamo seri per un attimo.. innanzitutto qualche consiglio per iniziare il viaggio. Il volo per Los Angeles si trova facilmente a prezzi dignitosi, soprattutto se vi appoggiate alla compagnia aerea Norwegian, che da poco ha aperto a tratte intercontinentali. Il volo con loro non è male, sappiate che non vi servono niente nè da mangiare nè da bere, e i sedili sono un po’ stretti. Ma si sa… chi abbraccia la poraccitudine, si deve anche accontentare ed essere positivo… in fondo già che non dovessimo essere noi passeggeri a battere le ali, con il prezzo del volo così misero, mi pareva un successo. Comunque, se viaggiate con loro, portatevi panini e tanta acqua, e pregate di non avere il girovita di Giuliano Ferrara, altrimenti vi consiglio di farvi imbarcare nella stiva.
L’aeroporto di Los Angeles non è fantascientifico e fichissimo come uno se lo immagina. Non ci sono star che scendono dall’aereo, e non c’è manco un wifi funzionante. Ma dall’aeroporto come ci si arriva in città? Beh, dovete sapere che parlare di città è riduttivo… Los Angeles è tipo super ultra mega mastodontica, che Roma a confronto è uno scacazzo di piccione. La città, infatti, si estende per un sacco di km (controllate sull’internet quanti, che non ricordo) ed è la seconda città USA per numero di abitanti dopo New York (e la prima per numero di barboni, ma di questo ve ne accorgerete subito).
Piccoli tips prima di partire:
Muoversi nella città:
Per muovervi, quindi, vi consiglio ASSOLUTAMENTE la macchina.
Ma come ci portiamo la macchina dall’Italia? Non te la porti, coglione… (domanda fattami realmente…).
La si prende in affitto in una delle milioni di Affitamacchine della zona . Che poi in zona non sono perchè ovviamente avendo a disposizione tutto quel territorio hanno deciso di spalmare tutto a distanze enormi. Dall’aeroporto ci sono, comunque, un sacco di navette gratuite che portano fino ai Rental Cars. Non fate come me, però… io ne ho preso uno a caso pensando che tanto sarebbero stati tutti vicini. GRAVE ERRORE. Per info sulle macchine in affitto cliccate qui (confrontate bene i prezzi, che vanno da poraccitudine portami via a Limousine con massaggiatore incluso).
Dove dormire:
Dormire costa caro. Molto caro. Soprattutto se volete fare gli splendidi e prendere un albergo a Hollywood o a Beverly Hills (che per chi non lo sappia, rappresentano dei quartieri della città… anche se Beverly Hills ha il proprio sindaco, immagino per via della puzza sotto al naso, e i soldi sotto al culo, degli abitanti). Se invece vi accontentate di qualcosa di normale, potete spaziare nei vari Motel che offre la città che sono tutti mediamente puliti e abbastanza affrontabili. Le uniche cose FONDAMENTALI è che ci sia la colazione inclusa (non è che l’america sia piena di bar all’italiana dove puoi ordinare un caffè al vetro in tazza piccola, macchiato con latte di soia) perchè lì costa tutto tanto, e soprattutto il PARCHEGGIO incluso. Vi dico che per 15 minuti di parcheggio abbiamo pagato 4 dollari. Ovviamente varia da zona a zona. Se prendete l’albergo nei quartieri malfamati, i parcheggi sono gratis. Anche i mattoni su cui vi adageranno la macchina dopo avervi fottuto le ruote.
Ricordatevi, prima di scegliere l’albergo, di pianificare i vostri spostamenti (per esempio se andare o meno -andate, andate- a Santa Monica, San Diego e Venice Beach, oppure ai parchi tipo il Joshua Tree Park o Yellowstone) e magari prendete l’albergo in una zona vicina alle uscite della superstrada. La città è trafficatissima, si sta fermi anche le ore in superstrada, tuttavia, se viaggiate in più di uno, avete diritto ad usufruire del CAR POOL che è la corsia tutta a sinistra (di sei per ogni carreggiata!!!!!), dedicata a chi non viaggia solo. Non fate i furbi, che non siamo in Italia. Lì gli sbirri vi aprono come meloni.
Ora che abbiamo tutto sotto controllo, via alla guida della città:
La prima cosa da fare è andare nelle cosiddette “hills” ovvero la zona in collina che si estende nel comprensorio di Riccolandia (da Beverly Hills a Hollywood). Vi conviene fare un bel giretto per Rodeo Drive (la strada famosa in cui Julia Roberts ha fatto la splendida quando aveva la carta di credito di Richard Gere nonostante fosse vestita da prostituta libanese) in cui proverete a fare shopping ma resterete palesemente a mani vuote. Visitate anche i negozi di Anderson Court, centro commerciale progettato nientemeno che da Frank Lloyd Wright nel 1952.
Ovviamente per arrivare lì parcheggiate in zona North Crescent Drive (vicino a Beverly Hills Garden) e fatevi un po’ di strada a piedi sia per contemplare delle bellissime ville che voi non avrete mai, sia per risparmiare sul parcheggio.
Seconda immancabile tappa nella zona di Richie Rich è Beverly Hills, che però non ha molto senso da girare in macchina, perchè vedrete solo un mucchio di super villone circondate da alte siepi. Per girarla vi consiglio di fare uno di quegli orribili e aberranti tour acchiappaturisti, che si trovano a bizzeffe lungo Hollywood Boulevard. Vi faranno mettere quelle stupide cuffiette da fanatici dei musei, e vi porteranno in giro per le varie case dei vip, raccontandovi aneddoti e costi di case che io potrei comprare solo dopo circa tremila anni di lavoro. Consiglio: quando girate la gente vi guarderà con disprezzo (esattamente come faccio io quando vedo quegli ebeti di Giapponesi che girano nei bus per la mia città), quindi armatevi di sorriso paraculo e fottetevene. Stavolta gli ebeti siete voi, fatelo con stile. Ps. contrattate con l’ometto simpatico dei tour. Inizialmente mi aveva proposto 70 dollari a testa, alla fine siamo andate con 50 dollari in due.
Una volta viste le case delle star, non vi resta che andare proprio a Hoollywood Boulevard, la stradona più famosa della città, in cui ci sono i marciapiedi pieni di stelle con i nomi dei vip (la famosa Walk Of Fame). Non provate a parcheggiare, ovviamente, lungo la strada, perchè costa un’occhio della testa, ma cercate qualche parcheggio sotterraneo che abbia la sosta giornaliera. Qui ve ne metto alcuni che sono più meno comodi e con prezzi abbordabili, tipo 30 dollari al giorno).
Una volta parcheggiato iniziate a camminare seguendo le stelle. Non vi abbattete se non ne conoscerete il 90%. Immaginate se la stessa cosa la dovessero fare a Roma… stella per Solange, stella per Carlo Conti, stella per quelli di Uomini e Donne.. insomma, qualsiasi turista straniero, anche di San Marino, non ne conoscerebbe uno (e non farebbe una lira di danno). Comunque iniziate a percorrere la strada che, a mio parere, a parte le stelle, è una normalissima strada americana con tanto di barboni ciondolanti, sexy shop di quart’ordine e supermarket. Una volta che inizierete a vedere stelle di una certa fama, stile Michael Jordan, I Simpson, Julia Roberts ecc… vuol dire che state arrivando nella zona più importante. Quando vedete uno strano teatro cinese, fermatevi. Siete al TCL: il Chinese Theatre (quello con il pavimento con le impronte dei vip, per capirci).
Lungo la strada, inoltre, troverete il Guiness World Record Museum (e sti cazzi….), il Dolby Theatre (costo di ingresso circa 20 dollari), e una zona con un enorme centro commerciale decisamente sui generis (stile antico Egitto!!!), dove c’è un interessante balconata con la vista sulla famosa scritta Hollywood presente sulla collina. Andateci tanto non è che in zona ci sono milioni di musei da visitare o statue antiche. Fate un giretto anche per i negozi, che alcune marche sono molto meno care del corrispettivo italiano. Ah dimenticavo, è lì che montano il Red Carpet per la Notte degli Oscar. Se, infatti, andate intorno al mese di marzo (come è capitato a me), troverete un grande stuolo di muratori, poliziotti e forze dell’ordine, in vista della grandissima data. Ah, ovviamente è tutto blindato, non pensate di poter andare a vedere dal vivo i vostri idoli, non ce la farete mai, non per scoraggiarvi eh….
Una volta fatto questo non è che vi è rimasto molto da vedere… potete andare a godervi il panorama e fare foto molto Tumblr al Griffith Observatory (sempre in macchina, ma almeno lì davanti c’è parcheggio, ovviamente a pagamento), e poi potete andare alla famosissima scritta Hollywood. Ah, no, aspettate.. non ci potete andare, è vietato. Per fare una foto abbastanza vicino a quella scritta potete, però, imboccare una qualsiasi strada in salita che va sulle hills losangelesi e fermarvi il più in alto possibile… occhio perchè i residenti vi guarderanno così male, che penserete di fare un reato capitale.
Per il resto, a Los Angeles, ci sono un sacco di altre cose da fare, ma io non è che ne ho fatte tante altre, se non andare a vedere le zone dove hanno girato alcuni film, e una piccola scappatella nel quartiere El Pueblo dove hanno fondato la città. Ma per tutto questo, vi rimando ai siti seri dell’internet.
Vi ricordo, però, che fuori da Los Angeles esiste un mondo da visitare… dagli Universal Studios che sono una figata pazzesca (credetemi e non snobbatemi!), alle spiagge fichissime di Venice Beach e Malibù. Ma di questo magari ne parlo su un’altro articolo.
Quindi divertitevi per la città, ma non esagerate a sentirvi Vip, che una volta tornati in Italia passerete la maggior parte del tempo a dare calamite agli amici, non a scrivere autografi (magari potete autografare i souvenir comunque!!).
Ah, dimenticavo, questa guida è dedicata al mio super amico Ric, enjoy the visit, my friend <3.
Scaricate UBER e lasciate a perdere il noleggio. E prendete il primo UBER per San Francisco che è decisamente più bella 🙂
Concordo assolutamente! San Francisco è diecimila volte più bella! Però… Un’auto tutta tua è più comoda (ed economica) di Uber! Noi abbiamo speso 300 dollari per un noleggio di 8 giorni e ci siamo fermate su tutta la costa a piacere, da Los Angeles a San Francisco! E abbiamo visto anche i parchi!!
Grazie per i consigli! Spero di poter partire alla fine di questa emergenza.