OK, diciamocelo, di solito questo blog è una raccolta di fanfaronate. E le fanfaronate ci piacciono, e tanto! Ma non tutto può essere preso sul ridere… ad esempio le serie tv. Non c’è niente da ridere quando finisce una serie tv, una di quelle che ti ha tenuto attaccato allo schermo giorno e notte, in cui i personaggi ti sono entrati nel cuore e sotto la pelle, in cui ogni scena diventa migliore della precedente. Quando si parla di serie tv, viste da un’addicted come me, non si scherza e non si ride, si guarda solo ogni puntata il giorno d’uscita.. e se non ci sono i sottotitoli, poco male! Si guarda in inglese e passa la paura!!! E questo è quello che mi è successo con Bates Motel. Ed eccovi qui una recensione fresca fresca di lutto, per la fine di un’epoca durata 4 anni!
SPOLER ASSENTI!!! LEGGETE PURE, ANCHE SE NON AVETE VISTO LA SERIE… NON SARO’ IO A DIRVI CHE L’ASSASSINO E’ IL MAGGIORDOMO!
Bates Motel è una storia contorta, e scena dopo scena, non ci può non venire in mente il tributo ad uno dei più bei film di sempre: Psyco di Alfred Hitchcock uscito negli anni ’60. La vita di Norma Bates e di suo figlio Norman si tinge di oscuro già dalle prime scene… un padre violento, morto per cause ambigue, e il loro trasferimento in una nuova cittadina, rendono le prime puntate un’alternanza di oscurità e luce. L’oscurità sta proprio nello strano legame tra mamma e figlio, uno di quei legami malati ma al tempo stesso teneri, uno di quegli amori che nessuno sa spiegare.
Ed è proprio questo amore di Norma per Norman, il filo conduttore di ogni scelta sbagliata dell’attrice nei confronti del figlio, che agli occhi dello spettatore, si rivela un pazzo psicopatico che alterna momenti di brillante lucidità ad attimi di folle black out morale e mentale. Il personaggio di Norman mi sconvolge a tratti: la sua normalità nel voler essere un adolescente bravo e devoto alla mamma è alternato da momenti bui rimossi costantemente dalla sua mente, ma che lo spettatore vive in prima persona, come se fosse lui all’interno della scena.
Il Bates Motel è un posto fichissimo, di quei motel che si incontrano in un viaggio on the road negli Stati Uniti, in cui ci si ferma a dormire per una notte, ma sembra che qualsiasi ospite abbia delle verità da nascondere, dei segreti che dovrebbe portarsi nella tomba, ma che incuriosiscono Norman, o meglio, alcune delle sue personalità. Eh si, perchè Norman dritto dritto non è, ma questo lo capirebbe anche mia nonna dopo 2 minuti di episodio.
Morti, segreti, inquietudine avvolgono la casa dietro al Bates Motel, dove Norma prepara i suoi manicaretti culinari (oh, avesse spiegato una ricetta!!!) in attesa che il figlio torni da scuola. Mi sembrava, in ogni puntata, di sentire l’odore della psicosi misto a un buon arrosto e a vestitini di classe indossati da Norma, la mamma dell’anno!
Piano piano, con lo snodarsi degli eventi, compaiono personaggi caratteristici, come lo sceriffo Alex Romero, sbirro gran fico di paese, che intreccia rapporti con la famiglia Bates e con i loro oscuri segreti eppure non scappa, anzi rimane imbricato nella sordida matassa, a costo di rischiare la sua vita. Un odio amore per i due protagonisti, che lo accompagnerà fino all’ultima meravigliosa puntata.
E vogliamo parlare di Emma?? La povera ragazza, amica di Norman, senza la mamma ma con la bombola dell’ossigeno più fashion del mondo? Un meraviglioso personaggio, ignaro delle oscurità familiari ma devotamente innamorata dei vari masculi della famiglia Bates! E tra i maschietti Bates non possiamo dimenticare il fratellone di Norman, Dylan! Nato in circostanze ambigue che purtroppo non posso spoilerarvi, ma comunque troppo figo se si pensa alle circostanze del suo concepimento!
Tanti altri personaggi andrebbero annoverati, tra cui tutti gli animaletti impagliati da Norman, appassionato di tassidermia (imbalsamazione degli animali… e non)… tecnica che gli verrà molto utile per il legame con la mamma nell’ultima stagione.
Che dire? Non voglio fare una recensione troppo prolissa, nè troppo accurata, perchè chiaramente state già guardando la serie (che, tra parentesi, è trasmessa anche su Netflix!).
Ci vediamo al Bates Motel guys, ma non prendete la stanza numero 1 se volete fare porcellate, e firmate il registro come David Davidson, così, per sicurezza!
GIUDIZIO DELL’ESPERTA: 5 ditanelnaso/ 5
E il cameo di rihanna dove lo mettiamo??? Cmq ottima recensione!!! Norman ci mankerá un sacco!