Ma quanto vi è presa bene questa cosa delle guide pressapochiste delle città? Fortuna che sono una modesta viaggiatrice e un pochino ho girato, perchè mi avete chiesto, in ordine, Los Angeles, Berlino, Praga e anche un altro paio di città che ora mi sfuggono (ma me le sono segnate, tranquilli!). Intanto sappiate che ho in bozza la guida di Sòfia ( la capitale della Bulgaria, non il nome di una prostituta di lusso), e ho appena scritto quella di Amsterdam (che trovate cliccando qui) e di Budapest (disponibile qui).
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Avete deciso di partire per un week end alternativo? Avete trovato un volo low cost per Amsterdam? Ottimo, questa è la guida che fa per voi! Vi spiegherò in modo del tutto pressapochista cosa vedere ad Amsterdam in due giorni, o meglio, in un giorno e mezzo considerando circa 12 ore perse a fumare e smaltire la botta dopo un giretto nei Coffee Shop.
Innanzitutto, prima di partire, ecco qualche informazione utile.
Si sta avvicinando la fatidica festa della mamma. Parliamoci chiaro, grande enorme, gigantesca rottura di piccioni. Perchè??? Perchè a tutti noi figliuoli toccherà alambiccarci il cervello per trovare il regalo appropriato per le nostre genitrici. Purtroppo non siamo più all’asilo quindi non se ne parla proprio di regalare il portapenne fatto di mollette apiccicate intorno al rotolone della carta igienica…
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L’altro giorno mi aggiravo per il supermercato, quando un’acida cassiera mi ferma e mi urla “Nooooo qui non si passa!!! Stiamo allestendo per Natale“… Coooosa? Ma se sono ancora abbronzata, giro in casa con le infradito ancora sporche di sabbia e ho ancora gli occhi incrostati di sale del mare… non è possibile!
E invece, vi annuncio, che mancano 12 giorni al Natale (se leggete l’articolo oggi, altrimenti dovete rifare i conti!!!).. Dopo Ferragosto, il tempo di farsi il bidet e rimettersi le mutande…che già nell’aria aleggia la vocina festante di Bublè, si accendono lucine colorate, e le vecchiette iniziano a impacchettare improbabili centrini regalo per i nipoti.
Vi capita mai di finire nello sconforto più profondo al termine dell’ultima puntata della vostra serie tv preferita? A me capita spesso.
La prima fase è il lutto vero e proprio, associato a quella sensazione di ripresa della vita reale che tanto spaventa un serie tv addicted, ma dopo qualche giorno la natura di un seriale torna fuori, ed eccoci alla ricerca della serie perfetta, da divorare in poche serate, per farci tornare nel turbine delle nostre dipendenze. Ma qual è la serie giusta da iniziare? Questa è la domanda per eccellenza che ogni volta mi pongo, e l’unico modo per avere la risposta è sfogliare spasmodicamente le pagine del web alla ricerca di suggerimenti succulenti.
Ecco a voi, perciò, la lista di serie tv drammatiche che dovete vedere prima di morire:
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OK, diciamocelo, di solito questo blog è una raccolta di fanfaronate. E le fanfaronate ci piacciono, e tanto! Ma non tutto può essere preso sul ridere… ad esempio le serie tv. Non c’è niente da ridere quando finisce una serie tv, una di quelle che ti ha tenuto attaccato allo schermo giorno e notte, in cui i personaggi ti sono entrati nel cuore e sotto la pelle, in cui ogni scena diventa migliore della precedente. Quando si parla di serie tv, viste da un’addicted come me, non si scherza e non si ride, si guarda solo ogni puntata il giorno d’uscita.. e se non ci sono i sottotitoli, poco male! Si guarda in inglese e passa la paura!!! E questo è quello che mi è successo con Bates Motel. Ed eccovi qui una recensione fresca fresca di lutto, per la fine di un’epoca durata 4 anni!
Cari alieni,
vi scrivo questa lettera perchè da pochissimo sembra che siano stati scoperti dei nuovi pianeti in cui ci può essere vita, ovvero VOI! Il sistema solare di cui fate parte lo abbiamo chiamato Trappist-1, esattamente come quel gruppo di monaci che fa le birre tanto buone, quindi non potete che essere un bel po’ ganzi anche voi.
Qualche giorno fa, scorrendo la timeline di fb sul cesso (anche voi lo fate daaaai) mi sono comparsi vari ” Buongiorno del Ringraziamento a tutti i miei contatti!“. Buon che??? Già.. è vero… in USA qualche giorno fa hanno festeggiato il mitico giorno del tacchino! Ma voi sapete davvero per cosa ringraziano in modo così fervente gli americani? Continua a leggere
E’ estate, è caldo, e di fronte a voi c’è una enorme salita. Divieto di transito con l’automobile, pena una multa da un milione di euro. Panico. Le cosce sudano, le gambe iniziano a non poterne più delle continue sollecitazioni, le ascelle iniziano a colare. Come risolvere il problema?
Semplice! L’invenzione del millennio! La ruota!!
E’ iniziato finalmente il nuovo anno, 2016, pure bisestile… e come dice la mia dolce nonnina, il bisestile porta male: a quanto pare quel giorno in più a febbraio permette l’apertura della bocca dell’inferno (come su Buffy a Sunnydale) e a noi succederanno tutte le sventure del mondo.
Quindi, occhio a non scivolare sulle bucce di banana, e soprattutto sedetevi sospirando, ad attendere la fine della sfiga e l’inizio del 2017… che poi, visto che ha il numero 17 dovrebbe comunque portale male. Che guaio per i superstiziosi.
Per non fare danni direi di sederci sotto un albero e lasciare che le nostre chiappe si imputridiscano fino al 2018, a scanso di equivoci, di giorni sfortunati o solo di 24 ore in più.