Stamattina ho realizzato una cosa inquietante… io ragazzi nati nel 1998 stanno prendendo la patente. Impossibile. Immorale. Insensato. I ragazzi del 1998 per me sono ancora dei pischelletti… dei bambinetti che giocano sotto casa… E’ per caso cambiata la legge sull’età patentabile o io sono irrimediabilmente vecchia??? E pensare che non sono neanche una MILF ancora…
Comunque sia, quando io ero una giovincella la mia vita era totalmente differente rispetto a quella dei ragazzetti di oggi… qualcuno di voi se lo ricorda vero???
E allora, tu, amico del ’97, prima di andare alla scuola guida, leggiti bene questo articolo, e rosica… perchè quando io avevo la tua età, stavo bene, ma bene bene, e pensa…. non avevo neanche whats app, e forse neanche internet per leggere questo bellissimo blog!
Lo so, ora voi forse state meglio, con i vostri smartfonini, con internet, con i videogiochi 4D che pare di essere davvero in guerra mentre giochi a Call of Duty.
Ma io avevo la mia amica Serena che era viziata, e aveva il Nintendo 64 con un solo, e dico un solo gioco: Super Mario. E sto pupazzetto che saltava rincorrendo funghi indiscutibilmente allucinogeni mi divertiva un bel po’!
E quando fuori c’era il tempo bello, noi del vicinato ci vedevamo per giocare con le biciclette e la palla facendo più rumore possibile per far incazzare la vicina del primo piano. E quando la palla rotolava giù per la discesa, toccava correre come se non ci fosse un domani e fare lo slalom tra le macchine sperando che nessuna ci prendesse in pieno. Noi e la palla. E qualche volta capitava di tornare a casa con un dente in meno o una sbucciatura in più, e la mamma ci faceva la giunta di botte! Ah che bei tempi.
Con mille lire compravamo al supermercato sotto casa un intera tavoletta di Galak, il cioccolato col delfino. Durava dall’uscita del supermercato al marciapiede. Ora so perchè ho la cellulite!
Ai tempi del liceo eri veramente fico se tornavi con il pulLman, e appena salito su quella specie di carrobestiame tanto era pieno, tiravi fuori il tuo lettore di musicassette e giù musica a palla. Ovviamente la cassetta più gettonata era Hit Mania Dance 1868 con i remix di Gigi d’Agostino trovata sul Cioè della settimana prima.
Cos’è il CIOE’???? Se non lo conosci non hai diritto a stare su questa terra!
Il Cioè era il sacro graal delle adolescenti, la Bibbia della conoscenza, il fornitore di poster delle star del momento da attaccare sull’armadio! Avevi il dubbio su come si bacia? Taaaac, su Cioè c’è la risposta! Pensi di essere rimasta incinta perchè il compagno di classe ti ha stretto la mano? Taaac, a pagina 30 del Cioè ti spiega che sei a forte rischio. Tutto quello che sa la mia generazione, lo sa perchè c’era scritto su Cioè. Niente internet, niente mamme emancipate. Solo sane e vecchie fandonie al modico prezzo di 1.500 lire.
Vogliamo poi parlare della moda? Ma quanto eravamo belli con i nostri pantaloni a zampa? E le scarpe Fornarina ve le ricordate? Le scarpe ortopediche più brutte della storia delle scarpe brutte, pesavano 8 kg l’una, eppure ci sentivamo così fighe! E i capelli ossigenati sulla punta per i maschi? Eravate tutti così biondi che pareva di essere in Svezia. Noi donzelle invece dovevamo avere le ciocche davanti che ci coprivano la faccia ed essere rigorosamente di un altro colore. Altro che risvoltini e barbe lunghe… Noi si che avevamo uno stile! Pagliaccio baraldi è sempre stato orgoglioso della nostra generazione!
Sto per commuovermi, e mi rendo conto che questo articolo doveva nascere come boiata, ma è diventato un ricordo nostalgico del tempo che fu. E voi del ’97, alla faccia vostra, non lo vivrete mai. Ora filate a scuola guida, io devo andare a controllare i lavori stradali sotto casa a braccia conserte e a cambiare le pile dell’apparecchio per l’udito.