Finalmente è tornato il caldo, le ragazze hanno ricominciato a portare i pantaloncini che lasciano scoperto il fondo chiappa, e sul pullman la gente puzza di sudore già dal mattino..aaahhh che poesia! Sembra proprio che metà della popolazione della terra stia sotto una coperta per tre quarti di anno, in attesa di infilarsi costumino e ciabatte e scrivere su fb “finalmente è caldo”, mentre l’altra metà della popolazione vive al caldo tutto l’anno! Insomma, comunque vada è gioia e gaudio per tutti!
In queste bellissime giornate afose, perciò, molti di noi sono attanagliati dall’atroce dilemma dello scegliere se tornare in forma oppure restare balene spiaggiate grasse e felici in attesa del prossimo inverno.
E come si fa a tornare in forma? Semplice… si cammina! O per i più stoici… si corre! O per i più matti ancora… si corre anche senza scarpe (ma questa è un’altra storia, e un giorno vi parlerò anche di questa nuova avventura e del mio amico Riccardo che me l’ha messa in testa!). Domandone dell’anno… ma voi abitate in pianura padana? In tal caso, chiudete il computer e andate pure a passeggiare… questo post non vi serve! Se abitate nelle normali terre italiane, nelle Ande, sull’Appennino o semplicemente sul salitone famoso di San Francisco, invece fermatevi un attimo e leggete.
Quanto sarebbe bello un mondo senza salite? Infinite lande pianeggianti che ci permettono gloriose passeggiate per vedere il mondo! Io andrei in giro più di Forrest Gump! E invece no… è estate, temperatura un milione di gradi sole, arrivi in fondo al vialetto di casa con le migliori intenzioni e taaaaac… salita della pendenza del 95% , divieto di transito con l’automobile, pena una multa da un milione di euro. Panico. Le cosce sudano, le gambe iniziano a non poterne più delle continue sollecitazioni, le ascelle iniziano a colare. Come risolvere il problema?
Tempo fa vi avevo parlato dell’invenzione del millennio… SERENITY (qui potete leggere comodamente l’articolo e battermi un bel cinque per l’idea!), ma se non potete permettervi un bel triciclo a motore dovete arrendervi all’evidenza. Le salite sono la piaga del nuovo millennio (come i bancali sono l’oro del futuro). Siamo costretti a peregrinare in questa terra salendo, e salendo, e salendo. Voi direte… ma dopo la salita c’è sempre una discesa… siete sicuri?? Dopo la salita c’è una discesa giusto se fate la stessa strada al contrario, e non è neanche detto… se invece volete continuare a camminare ci sarà sicuramente un’altra salita. La vita è un inception di salite in salite… lo dice anche Di Caprio… Un po’ il contrario del gatto di Shroendiger.. voi lo sapete che la salita c’è, ed è li che vi aspetta e gongola. Vuole vedervi grondare di sudore e maledire il giorno in cui non siete nati uccelli.
VOGLIO UN MONDO SENZA SALITE! O in alternativa avrei una proposta…. alcuni di voi leggendo si saranno fatti una risata, e con il petto in fuori tipo Gaston de La bella e la Bestia avranno pensato ” pfui… io faccio le salite senza un pensiero!“… Bravo! Applausi!! Allora visto che non c’hai un pensiero, che ne dici di spensierare anche noi? Che so… alcuni di voi bendotati (non di pistolo ma di muscoli) potrebbero mettersi in fondo ad una salita ed attendere il malcapitato lamentoso (io!), per caricarlo in braccio e portarlo abilmente in cima alla salita! Una sorta di UBER DELLE SALITE! Che idea geniale per arrotondare lo stipendio a fine mese e fare attività fisica allo stesso tempo! Poi noi utenti dell’UBER-SALITA vi daremmo le stelline di valutazione, e pure una lauta mancia se siete fichi e muscolosi (in quel caso si richiede trasporto senza maglietta!), oppure se ci raccontate simpatiche barzellette durante il tragitto!
Guardate questa immagine com’è esemplificativa! Io sarei quella gnoccona magra in braccio e il tipo fico e muscoloso è il mio Uber-salita taxy!!! Che gaudio nei volti!!!