Io e mia moglie stavamo facendo colazione come tutte le mattine, discutendo su pro e contro dei voucher e su cosa mangiare per cena (entrambi argomenti fondamentali alle 7:20 della mattina), quando improvvisamente abbiamo realizzato che c’è un’abitudine perversa che si aggira probabilmente in buona parte dei sistemi economici del mondo, una cosa a cui nessuno fa più caso ormai. Sarà perché viviamo nel paese della carta, sarà perché altrimenti le calamite del frigorifero non avrebbero a che servire, ma ci siamo accorti che una moneta illegale e fraudolenta circola tra le nostre case e invade inesorabilmente lo spazio dei nostri portafogli!! “Se spendi settordici euro in alcolici, ricevi un buono di 20 biglie da consumare in macelleria”. In realtà, iniziò tutto coi bollini. Milioni di figurine panini per bambini cresciuti che, a 70 anni suonati, continuano a fare scambio di etichette colorate da attaccare.
Poi vennero i mercoledì doppi e le domeniche aperte. Adesso ti ritrovi, in un giorno festivo, a fare la cernita dei buoni alla cassa per tentare di pagare un’insalata meno di 4€ con lo sconto abbinato di 1€ sul dopobarba; quindi torni a casa e non sai più dove mettere a posto l’insalata, il dopobarba, le 3 minisalviette in omaggio coi punti, e l’ennesimo etto di buoni d’acquisto valido solo nei giorni pari di luna piena. È incredibile! E il bello è che ogni quartiere e ogni impresa è libero di stamparsi i propri buoni senza ne controllo da parte dello stato, ne uno scarabocchio del Draghi.
Chi stampa questi buoni deve avere amici veramente molto in alto (probabilmente in combutta con quelli dei bancali… per info leggi questo interessante articolo sui bancali qui). Provateci voi a stampare pezzi di carta con scritto vale “1,2€” e andate in giro a distribuirli! Finite dritti dritti in gattabuia senza passare dal via! E il bello è che non sono nemmeno controllati o cambiabili! Nemmeno quando ci tolsero la Lira per l’Euro fecero tutto sto casino, e diedero molto tempo per poter comunque cambiare la moneta… che poi, io non mi ricordo molto bene, ma non sapevo manco suona la chitarra, figuratevi se avevo una lira…
Qualcuno sostiene che il dark internet sia pieno di siti che contrabbandano e smerciano i buoni, ma io non ho capito nemmeno che cacchio è sto dark internet perciò non chiedetemi di controllare. Nemmeno la contraffazione può far nulla perché i buoni cambiano con una rapidità disarmante: non faresti in tempo ad investire comprando l’attrezzatura del mestiere giusta, che subito ti ritrovi un nuovo tipo di barcode o un nuovo formato di carta da dover falsificare… nemmeno il crimine può contrastare questo fenomeno.
Una cosa è certa, se nessuno porrà un freno alla stampa illegale di banconote presto ci ritroveremo portafogli gonfi di buoni d’acquisto o case con frigoriferi giganti vuoti ma pieni di calamite (unico altro metodo efficace di archiviazione diverso dal portafoglio).
I buoni sono perfidi, pericolosi per la società e dannosi per l’ambiente. I buoni sono illegali.
Tidur&Tiffany