Ma quanto vi è presa bene questa cosa delle guide pressapochiste delle città? Fortuna che sono una modesta viaggiatrice e un pochino ho girato, perchè mi avete chiesto, in ordine, Los Angeles, Berlino, Praga e anche un altro paio di città che ora mi sfuggono (ma me le sono segnate, tranquilli!). Intanto sappiate che ho in bozza la guida di Sòfia ( la capitale della Bulgaria, non il nome di una prostituta di lusso), e ho appena scritto quella di Amsterdam (che trovate cliccando qui) e di Budapest (disponibile qui).
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Avete deciso di partire per un week end alternativo? Avete trovato un volo low cost per Amsterdam? Ottimo, questa è la guida che fa per voi! Vi spiegherò in modo del tutto pressapochista cosa vedere ad Amsterdam in due giorni, o meglio, in un giorno e mezzo considerando circa 12 ore perse a fumare e smaltire la botta dopo un giretto nei Coffee Shop.
Innanzitutto, prima di partire, ecco qualche informazione utile.
Già in passato mi sono occupata di matrimonio… ovviamente sono meno ferrata di Enzo Miccio, ma qualcosa mi dice che non sono proprio una schiappa del settore visto che io mi sono sposata sul serio, e lui no!! Tuttavia questa volta non voglio parlarvi di un matrimonio qualsiasi, ma del matrimonio più glam, più fashion e più chiacchierato degli ultimi tempi: il matrimonio tra Enrico e Megana! Un tempo, quando io ero adolescente, il principe Harry era tipo la caccola roscia seduta a fianco al fratello superfico, era il marmocchio fastidioso che cresceva insieme al vero principe delle favole… Il tempo. però. è stato poco clemente con il fratellone William, e gli ha regalato una bella chierica da fraticello di paese e un po’ di panzotta tipica del beone inglese cinquantenne.
Insomma Enrichetto d’Inghilterra è diventato, senza troppa fatica, il più fico della dinastia reale ed il sogno di ogni ragazza. E ieri si è pure sposato. Un’altro scapolone che se ne va…
Si sta avvicinando la fatidica festa della mamma. Parliamoci chiaro, grande enorme, gigantesca rottura di piccioni. Perchè??? Perchè a tutti noi figliuoli toccherà alambiccarci il cervello per trovare il regalo appropriato per le nostre genitrici. Purtroppo non siamo più all’asilo quindi non se ne parla proprio di regalare il portapenne fatto di mollette apiccicate intorno al rotolone della carta igienica…
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L’altro giorno mi aggiravo per il supermercato, quando un’acida cassiera mi ferma e mi urla “Nooooo qui non si passa!!! Stiamo allestendo per Natale“… Coooosa? Ma se sono ancora abbronzata, giro in casa con le infradito ancora sporche di sabbia e ho ancora gli occhi incrostati di sale del mare… non è possibile!
E invece, vi annuncio, che mancano 12 giorni al Natale (se leggete l’articolo oggi, altrimenti dovete rifare i conti!!!).. Dopo Ferragosto, il tempo di farsi il bidet e rimettersi le mutande…che già nell’aria aleggia la vocina festante di Bublè, si accendono lucine colorate, e le vecchiette iniziano a impacchettare improbabili centrini regalo per i nipoti.
Chi di voi si ricorda il Capodanno del 2000? Il favoloso passaggio al nuovo millennio per me è avvenuto in piena adolescenza… se non eravate ancora nati in quel periodo, oppure adesso prendete la pensione, credo che questo articolo non sia rivolto a voi, ma leggetelo comunque, e invidiate noi Millenials!
Scusate un attimo, ho bisogno di fare questa riflessione con voi… si si, parlo proprio con voi, con i vegan, gli antivaccinisti, i protestatori nelle piazze… ma quindi veramente sti vaccini fanno male? Cioè, fatemi capire ben benino.. A sentire voi, noi facciamo ste mille punturine ai nostri figli per evitare che gli vengano delle malattie brutte brutte brutte (che a sentire voi, però, così brutte non sono), e gli inoculiamo DNA di altri esseri umani, pezzi di virus malandati, molecole di ferro, di uranio impoverito, di cobalto e pure gocce di miele della Lidl che a quanto pare, all’ultimo vaccino stanno peggio di Leopardi, diventano autisti(ci) e si trasformano in lupi mannari alla prima luna piena.
E’ tornata l’estate, e con essa, oltre al terribile caldo che ci fa pezzare le ascelle, ecco l’immancabile pubblicità della Sammontana. Sono anni ormai che questa nota marca di gelati fa lo stesso orecchiabile spot… ormai scorre nelle nostre menti senza neanche troppa attenzione, ma quest’anno, devo dire, hanno superato se stessi!!
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Io e mia moglie stavamo facendo colazione come tutte le mattine, discutendo su pro e contro dei voucher e su cosa mangiare per cena (entrambi argomenti fondamentali alle 7:20 della mattina), quando improvvisamente abbiamo realizzato che c’è un’abitudine perversa che si aggira probabilmente in buona parte dei sistemi economici del mondo, una cosa a cui nessuno fa più caso ormai. Sarà perché viviamo nel paese della carta, sarà perché altrimenti le calamite del frigorifero non avrebbero a che servire, ma ci siamo accorti che una moneta illegale e fraudolenta circola tra le nostre case e invade inesorabilmente lo spazio dei nostri portafogli!! “Se spendi settordici euro in alcolici, ricevi un buono di 20 biglie da consumare in macelleria”. In realtà, iniziò tutto coi bollini. Milioni di figurine panini per bambini cresciuti che, a 70 anni suonati, continuano a fare scambio di etichette colorate da attaccare.
Vi capita mai di sfogliare insistentemente tutte le sezioni di Netiflix senza trovare niente di interessante? A me spessissimo, nonostante sia una piattaforma che offre millemila opzioni e addirittura ti suggerisce la percentuale di compatibilità con il programma scelto (con me non ci chiappa mai, ma sarà perchè il mio Netflix è contaminato dalle scelte del marito!!). Comunque, scorrendo qua e là, mi è finita sotto gli occhi sta immagine di un cavallo, evidentemente stramboide… Perchè non dargli una possibilità?
Ci ho pensato settimane, e non ero del tutto convinta. Io sono una fan sfegatata dei Simpson, di Futurama e dei Griffin… un ulteriore cartone con un cavalluccio, ho pensato, non sarà mai all’altezza… e infatti non lo è, ma non è proprio da buttare via, nonostante molti tv addicted del web lo abbiano criticato!